Gli ultimi tre giorni di pace è una tragicommedia musicale che narra, attraverso le vicende amorose di sette personaggi, gli umori, le sensazioni, i malesseri dell’Italia, nei giorni precedenti la dichiarazione di guerra di Mussolini, avvenuta il 10 giugno 1940. Durante tutto lo spettacolo, liberamente ispirato ad una delle più frivole commedie della storia del teatro (L’importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde), si dipanano amori, inganni, fughe, odio, leggi razziali, e l’amicizia di due giovani che svanisce dietro la spinta di due ideologie opposte.
Tutto questo si alterna ad un ritmo incalzante, garantito dalla frizzante, ma commovente regia di Marco Simeoli, che non perde mai l’occasione di essere tagliente, facendo riflettere lo spettatore, attraverso l’uso di una comicità amara. Attraverso brani d’epoca e musicheoriginali composte dal Maestro Roberto Colavalle, rivive un mondo non poi così lontano, fatto di teatro di rivista, di voglia di ridere e far ridere un popolo ancora incosciente di ciò che stava subendo e che di lì a poco avrebbe dovuto subire. Il tutto è accompagnato da eleganti citazioni: da Wilde a Brecht, da Allende a Edith Piaf. I brani, cantati tutti dal vivo, sono eseguiti al pianoforte dal Maestro Andrea Bianchi.
Nel cast Miranda Martino, Gabriele Villa, Gianni Quinto, Eleonora Tosto, Filippo Nanni, Chiara Hervatin, Monica Cognomi e alcuni giovani danzatori che rendono dinamiche le diverse scene che si susseguono giungendo ad un finale assolutamente a sorpresa.
Lo spettacolo sarà in scena a Roma, al Teatro dell’Orologio – sala grande, dal 14 febbraio al 4 marzo.
Quando: dal 14 febbraio al 4 marzo, dal martedì al sabato ore 21 - domenica ore 18
Dove: Teatro dell'Orologio - sala grande - via dei Filippini 17/A